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04/05/2016Esposizione al fumo di tabacco in casa: malattie infantili e richiesta di cure in aumentoI bambini che vivono con fumatori finiscono nello studio del medico o in ospedale più spesso di quelli non esposti al fumo di tabacco, secondo una nuova ricerca presentata al Pediatric Academic Societies (PAS) 2016 Meeting.
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02/05/2016Dipendenza da cannabis: rilevati forti deficit nel rilascio della dopaminafonte: Mol PsychiatryDalla letteratura emerge come la maggior parte delle sostanze psicoattive portino ad un ottundimento generale del rilascio di dopamina nella fase cronica della dipendenza. Una nuova ricerca finanziata dal National Institute on Drug Abuse (NIDA) ha dimostrato come anche i consumatori di cannabis abbiano il sistema della dopamina fortemente compromesso.
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26/04/2016Ectasy, una nuova metanalisi indaga gli effetti a livello cerebraleL’ecstasy è una delle sostanze psicoattive più popolari, soprattutto tra i giovani, e viene considerata con grande preoccupazione in termini di salute pubblica, considerati anche i decessi che possono essere legati all’assunzione di MDMA, come evidenziato dal Global Drugs Survey 2015. Una nuova metanalisi condotta da ricercatori dell'Università di Liverpool consente di comprendere in profondità gli effetti dell'ecstasy su diverse zone del cervello.
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22/04/2016Binge drinking: oltre ai danni cerebrali, un eccessivo apporto di caloriefonte: Subst Use MisuseIl binge drinking, ovvero l’assunzione compulsiva di ingenti quantità di alcol (6 o più bicchieri di bevande alcoliche) in un breve lasso di tempo, è un fenomeno in rapido aumento, soprattutto tra i giovani. Dalla letteratura scientifica emerge come tale comportamento sia causa di notevoli scompensi nelle capacità cognitive, in particolare per quanto riguarda la memoria, e nella percezione dello spazio; esso inoltre concorre ad aumentare il rischio di diabete, osteoporosi e malattie cardiovascolari.
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19/04/2016LSD, prime evidenze scientifiche degli effetti sul cervello grazie all’fMRIfonte: Current BiologyGrazie alla risonanza magnetica funzionale (fMRI) è finalmente possibile visualizzare gli effetti sul cervello dell’acido lisergico, comunemente noto come LSD. Nonostante questa sostanza psicoattiva fosse nota già nel 1938, nessun ricercatore era stato finora in grado di trovare uno strumento di imaging che consentisse di visualizzarne gli effetti a livello cerebrale.
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15/04/2016Cannabis in gravidanza: risultati di una metanalisifonte: BMJ OpenScopo della presente revisione sistematica condotta dall’Università dell’Arizona (USA) è valutare l’effetto dell’uso di cannabis durante da gravidanza sulla madre, sul feto e sul bimbo.
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11/04/2016La ricerca di stimoli e l’impulsività sono collegati all’anatomia del cervello: nuove evidenze dalle neuroscienzefonte: The Journal of NeuroscienceImpulsività, ricerca di sensazioni forti e abuso di sostanze psicoattive da molto tempo vengono considerati fattori tra loro correlati. Nonostante sia noto come gli individui che abusano di droghe agiscano impulsivamente e abbiano una neuroanatomia leggermente diversa, non è ancora chiaro se questi cambiamenti siano la causa o l'effetto dell'abuso.
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08/04/2016Nasce URITON, la nuova unità di ricerca ed innovazione in tossicologia forense e neuroscienze delle dipendenze e nuove droghe dell’Università di Firenzefonte: Università di FirenzeÈ stata inaugurata ieri, presso l’Università di Firenze, URITON – la nuova Unità di Ricerca e Innovazione in Tossicologia forense e Neuroscienze delle dipendenze e nuove droghe. L’obiettivo è contribuire alla diffusione delle conoscenze avanzate e dei metodi di ricerca più moderni nell’ambito delle sostanze psicoattive per fare in modo che queste sostanze e i loro effetti siano quanto prima conosciuti e quindi correttamente gestiti anche in ambito clinico.
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17/12/2014Monitoring the Future 2014, in declino l’uso di cannabinoidi e catinoni sintetici, preoccupano le sigarette elettroniche tra gli adolescenti americanifonte: NIDAPubblicati dal NIDA i risultati per il 2014 dell’indagine denominata “Monitoring the Future” (MTF) realizzata a partire dal 1975 dall’Università del Michigan e supportata dal NIDA stesso.
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12/12/2014Morte improvvisa: rischio quadruplicato tra i consumatori di cocainafonte: AddictionIl consumo recente di cocaina è risultato associato in modo significativo ad un aumentato rischio di morte improvvisa per cause cardiovascolari, in persone di età compresa tra i 15 e i 49 anni, secondo quanto riportato in uno studio pubblicato sulla rivista Addiction.
inserimenti totali: 349 - pagina 3 risultati 21-30
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Prevenzione innovativa
Portale informativo per la prevenzione dell'uso di alcol, tabacco e droghe.
Si rivolge a studenti, insegnanti, genitori. Propone informazioni scientifiche e materiali interattivi per la conoscenza degli effetti nocivi delle droghe.
Dipendenza=Malattia
L'uso di droghe danneggia sempre il cervello.
L'uso di droghe altera le regioni che regolano decisioni, memoria, apprendimento, autocontrollo, portando a comportamenti compulsivi distruttivi che caratterizzano la dipendenza (addiction).